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BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

martedì 20 dicembre 2011

STRACCIATA LA - CARTA COSTITUZIONALE - NEL COMUNE DI DOLO.

Veneto city, arriva l'ultimo sì
dal consiglio «blindato» di Dolo


L'assemblea vota il parere favorevole all'accordo di programma. Il sindaco fissa un numero massimo di persone in aula e la fa riempire da simpatizzanti del Carroccio. L'opposizione: «E' la morte della democrazia»


DOLO (Venezia) – Veneto city sdoganato da un Consiglio comunale «blindato». E' passata all'unanimità la ratifica dell'accordo di programma, slittata una settimana fa a causa delle contestazioni dei commercianti della Confesercenti e dei comitati ambientalisti. Il primo cittadino Maddalena Gottardo l'aveva annunciato: questa volta si procede a prescindere. E così è stato. Con un'ordinanza il sindaco aveva fissato a 49 il numero di persone che potevano prendere parte alla seduta come pubblico. Il consiglio era fissato per le 15, ma dalle 13 l'aula era già occupata da una quarantina di esponenti della Lega e dai proponenti di Veneto city. Risultato? Manifestanti e giornalisti chiusi fuori dalla sala consiliare. I rappresentanti della stampa sono stati accompagnati (sotto scorta della polizia locale) in aula solo in un secondo momento, giusto in tempo per assistere alla votazione del documento. File vuote tra i banchi dell'opposizione.

«E' stata uccisa la democrazia – afferma Giorgio Gei, del gruppo consiliare “Ponte per Dolo” - hanno

bloccato l'accesso a chi non la pensa come loro, non aveva senso a questo punto che entrassimo. Se lo votino loro Veneto city». «E' stata appaltata un'amministrazione pubblica ai privati, quanto è successo oggi è gravissimo. La battaglia non finisce qui, insieme ai Cat ci attiveremo subito per presentare ricorso al Tar», ha aggiunto Alberto Polo, capogruppo del Partito democratico. A fine votazione, la maggioranza è andata a brindare (scortata dai carabinieri) mentre nel frattempo è continuata la manifestazione di protesta che continuerà ad assediare il municipio fino alle 23. «Nessun impedimento antidemocratico – ha spiegato la Gottardo – abbiamo fissato il limite a 49 persone per motivi di sicurezza e ordine pubblico. L'aula non può ospitare più di quelle persone indicate nell'ordinanza, non abbiamo fatto nessun tipo di ostruzione. La settimana scorsa mi hanno impedito di parlare, questa volta il Consiglio ha potuto votare. Dispiace che l'opposizione non abbia voluto partecipare alla seduta e al dibattito, ma avevo dei doveri e non potevo prorogare oltre». La prossima settimana, il governatore Luca Zaia dovrebbe già mettere la firma che darà il via ufficiale alla fase progettuale di quello che diventerà il nuovo polo terziario del Nordest.

Davide Tamiello
20 dicembre 2011



http://corrieredelveneto.corriere.it/
S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.