le banche e il potere

USIAMO GLI SCEC -

BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

giovedì 28 ottobre 2010

GLI AMMINISTRATORI NON POSSONO IGNORARE LE ISTANZE DEI CITTADINI - NON SONO DEI DOGI! -. QUESTE SONO LE NUOVE INVASIONI BARBARICHE. DOPO GLI UNNI I GOTI, I VISIGOTI, ECC; ORA ABBIAMO L'INVASIONE DEI CEMENTIFICATORI. BAFFUTI E IMPOMATATI.



VENERDI' 29 OTTOBRE ORE 15




INTERPORTO DI PADOVA VIA NUOVA ZELANDA 8


PRESIDIO PACIFICO DEI COMITATI
PER RICORDARE A ZAIA
LE SUE RESPONSABILITA'

Come molti di voi già sanno, giovedì 28 ottobre è prevista la conferenza Stato-Regioni nella quale con tutta probabilità il Presidente Zaia e l'assessore Chisso daranno il via libera all'inserimento della Camionabile in Legge Obiettivo.
Dopo il parere positivo alla Romea Commerciale e l'avvallo dell'elettrodotto aereo Dolo-Camin, si tratta dell'ennesimo schiaffo alle popolazioni di Riviera e Miranese.
Venerdì 29 ottobre il Presidente sarà all'inaugurazione di un nuovo terminal dell'interporto di Padova, visto che non ha risposto in alcun modo alle nostre numerose sollecitazioni, abbiamo pensato sia utile ricordargli che non siamo dei fantasmi.

CAT : COMITATI AMBIENTE E TERRITORIO

Sequenze fotografiche interessanti di : "naturalmentelenni"

martedì 26 ottobre 2010

IL CAT SI FA SENTIRE A TUTTI I COSTI, E RACCOGLIE CONSENSI FRA I CITTADINI. IL BATTELLO DEL CAT IN NAVIGAZIONE SUL BRENTA

PROTESTA RUMOROSA DEL CAT DURANTE LA MARATONA STRA-VENEZIA
Attivisti all'opera con l'intenzione di far conoscere cosa sarà la Riviera del Brenta fra qualche anno.
LA GENTE E' CON NOI, CAPISCE I PROBLEMI CHE  STANNO CREANDO GLI AMMINISTRATORI A LIVELLO REGIONALE ED E' STANCA DI VOLTAGABBANE.  


GIACOMO PIRAN    di "LA NUOVA VENEZIA"


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DOLO. Fischietti, vuvuzelas, campanacci e trombe. Con queste «armi sonore» gli attivisti e i simpatizzanti dei comitati del Cat (comitati ambiente e territorio) hanno invaso ieri la Venicemarathon a bordo del «battello anticemento» per protestare contro le infrastrutture che dovrebbero essere realizzate in Riviera. La manifestazione ha attirato oltre 150 persone che si sono ritrovate all’ex Macello di Dolo per salire a bordo del battello che ha percorso il Naviglio Brenta fino ad Oriago contemporaneamente al passaggio dei maratoneti. L’imbarcazione era bardata di manifesti, slogan e bandiere contro la Romea Commerciale, la Camionabile, l’Elettrodotto ad alta tensione Dolo - Camin, Veneto City e contro la cementificazione del territorio. Questa è l’ultima trovata degli attivisti dei comitati del Cat, per chiedere di bloccare le opere previste in Riviera. L’intento di attirare l’attenzione è riuscito visto che l’arrivo del battello era anticipato da un rumoroso ronzio simile a quello che si sentiva durante gli ultimi mondiali di calcio. Il momento di maggior impatto si è avuto a Mira dove erano presenti migliaia di persone che assistevano al passaggio dei maratoneti. Il battello si è praticamente fermato per permettere l’apertura dei ponti davanti al municipio e in quel momento si è scatenato un assordante rumore. E davanti a Villa Widmann si è svolta una manifestazione di protesta della Sinistra contro le infrastrutture.
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CAT Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta e Miranese



giovedì 21 ottobre 2010

NON VOGLIAMO DIVENTARE COME VETREGO - NON INGRASSIAMO I SOLITI NOTI!! A DISCAPITO DEI PLEBEI.

ANNA DONATI: I FEUDATARI DEL CASELLO - ControLaCrisi.org


03/10/2010 16:28
ECONOMIA - ITALIA

Le rendite di una privatizzazione (quella autostradale) contro la quale si combatte da decenni, e

che ha dilagato in tutti i settori.

Nonostante la crisi

Autostrade per l'Italia continua a produrre utili, grazie all'aumento delle tariffe e ai sistemi

telematici di pagamento. Ma che non mantiene le promesse sugli investimenti fatte al momento

della privatizzazione. Radiografia di un gruppo privato molto vicino al potere politico

Un agile libretto scaricabile dal sito di Autostrade per l’Italia, espone il punto di vista della

società sui risultati e di numeri a dieci anni dalla privatizzazione (1) , da cui è bene partire per

analizzare i dati odierni strettamente legati alla sua storia recente.

Autostrade per l’Italia gestisce oggi (direttamente e con le sue controllate) 3.400 km di rete

italiana, ed è presente in India, Brasile, Cile, Usa e Polonia, con circa 900 km di autostrade a

pedaggio grazie ad acquisizioni avviate nel 2005. Circa cinque milioni di viaggiatori utilizzano

ogni giorno la sua rete e nonostante sia nata per “accorciare” l’Italia, in realtà oggi il 60% degli

utenti ed il 48% delle merci non fa più di 50 km per ogni viaggio (2).

Gestisce anche una serie di società di servizi tra cui Spea (primaria società di progettazione) e

Pavimental (manutenzione e pavimentazioni autostradali ed aeroportuali). Detiene anche dal

2005 una partecipazione non consolidata del 33,3% nella Igli, la finanziaria di Impregilo,

operazione effettuata come ha dichiarato per prestare “soccorso finanziario del gruppo

Impregilo, primo General Contractor in Italia”.

A sua volta Autostrade per l’Italia è di proprietà al 100% di Atlantia, la holding autostradale di

proprietà del gruppo Benetton, che ne detiene il 39,03% attraverso Sintonia S.A. Quindi al

termine dei diversi processi di riorganizzazione legati alla privatizzazione prima ed alla scalata

poi (con l’offerta pubblica di acquisto lanciata dalla famiglia Benetton), Atlantia è la holding

strategica e Autostrade per l’Italia è la società operativa, che hanno lo stesso presidente, Fabio

Cerchiai, e lo stesso amministratore delegato, Giovanni Castellucci. Complessivamente

lavorano nelle diverse attività e società di Atlantia circa 10.000 dipendenti.

E' ORA DI APRIRE GLI OCCHI, CEMENTIFICARE IL TERRITORIO VUOL DIRE DISTRUGGERE IL FUTURO.

mercoledì 20 ottobre 2010

BAFFO: SCASSATORE DEL TERRITORIO.

Città della Moda (Verve)

Fiesso d’Artico (Venezia). Nel 1996 l’Associazione calzaturieri del Brenta aveva concepito un punto di riferimento per il settore calzaturiero, la Città della Moda, nota ora con l’acronimo Verve (Venice Escape River Vacation Experience): i circa 12 ettari di terreno agricolo lungo le rive del Naviglio, nel punto di collegamento tra A4 e Passante di Mestre, diventeranno un centro polifunzionale, anch’esso ovviamente ecosostenibile, dedicato alla moda. Il progetto (che in precedenza era circolato ma che ora, come per Veneto City, è top secret) è dello studio Flavio Albanese, l’impresa edile incaricata dal Comune tramite Programma integrato di riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale è la Cervet di Francesco Fracasso (lo stesso dell’insediamento commerciale Mondo convenienza a Marcon): all’insegna del lusso, i 185.000 mc di Verve includeranno spazi commerciali per 70-80 negozi, uffici, compresa presumibilmente la sede dell’Acrib, un hotel da 180 camere gestito dalla Dolce Hotels & Resorts dotato di spa e centro congressi da 700 posti, area residenziale e un laboratorio-museo dell’abbigliamento e della calzatura, che nelle intenzioni degli ideatori dovrebbe essere il fulcro dell’intervento. Costo previsto: 105 milioni, di cui 32 versati da Cervet, i restanti da Monte Paschi di Siena, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Oltre a eventuali difficoltà derivanti dall’esposto in Procura per ricorso ritenuto indebito al Piruea (che implicherebbe il bando di una gara d’appalto europea ad accordo già firmato con la Cervet), l’amianto rilevato dall’Arpa nel sito a metà 2009 ha implicato lavori di bonifica e l’apertura di un procedimento penale contro i responsabili dell’occultamento.

 

di Silvia Catozzi, da Il Giornale dell'Architettura numero 88, ottobre 2010




S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.