Gli spagnoli salvano Bankia gruppo bancario impegolato nella bufera della bolla immobiliare,i francesi stanno valutando di salvare due gruppi bancari superesposti nello stesso segmento.
I nostri "politi...." nell'aggiungere debito al debito prevedono di spendere 100 MILIARDI IN INFRASTRUTTURE CHE NON SERVONO. Dal 2008 abbiamo perso l'8,5 del traffico su gomma e quasi azzerato quello su rotaia. Va da sè che siamo autosufficienti in infrastrutture per 10-12 anni. Ma dobbiamo migliorarci ! Certo ma senza ricorrere all'indebitamento. L'infrastrutturazione mediante indebitamento è accettabile solo in periodi molto lunghi di crescita; +2%PIL o più. In fase di recessione, l'indebitamento consente alla speculazione di tenerti per le @@ , e di bruciare il futuro alle nuove generazioni .
Guardare con attenzione il video dell'ex Ministro.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1381124/politica/governo-tecnico-e-svendita-dell-italia.aspx
"Governo tecnico e svendita dell'Italia"
di: WSI Pubblicato il 21 maggio 2012| Ora 12:18
Intervista a Rino Formica nella trasmissione "L'Ultima Parola" in onda su "RAI 2". Si parla di sistema di poteri occulti, lobby nazionali e internazionali, le decisioni prese sul Panfilo Britannia il 2 giugno 1992, la svendita dei gioielli di casa, le aziende italiane all'estero, cioe' banche, Enel, Eni, Finmeccanica, telefonia. Politica subalterna a economia e finanza. E poi Bce, Mario Draghi.
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Rino Formica, uomo politico pugliese, e' stato piu' volte ministro nei governi in cui partecipava il partito Socialista, guidato da Bettino Craxi.
Roma - Intervista a Rino Formica nella trasmissione "L'Ultima Parola" in onda su "RAI 2" l'11 Novembre 2011. Si parla di governo tecnico, sistema di poteri occulti, lobby nazionali e internazionali. Tutto fu deciso sul Panfilo Britannia il 2 giugno 1992, con la svendita dei gioielli di casa, le aziende italiane all'estero, e cioe' banche, Enel, Eni, Finmeccanica, telefonia. Politica subalterna a economia e finanza. E poi Bce, Mario Draghi.
L'incontro, avvenuto in acque italiane, divenne famoso, tra l'altro, per quella che sarebbe stata secondo alcuni critici e complottisti "la pianificazione della svendita dell'industria italiana".
La nave attracco' al porto di Civitavecchia facendo poi rotta lungo la costa dell'Argentario. Alla riunione parteciparono, oltre ad alcuni banchieri inglesi, anche un gruppo di manager ed economisti italiani, tra cui l'attuale presidente della Bce Mario Draghi, allora direttore Generale del Ministro del Tesoro, Herman van der Wyck, presidente Banca Warburg, Lorenzo Pallesi, presidente INA Assitalia, Jeremy Seddon, Direttore Esecutivo Barclays de Zoete Wedd, Innocenzo Cipolletta, direttore Generale di Confindustria, Giovanni Bazoli, Presidente Banco Antonveneto, Gabriele Cagliari, presidente ENI, e il politico Luigi Spaventa.