le banche e il potere

USIAMO GLI SCEC -

BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

giovedì 30 giugno 2011

BISOGNA SVEGLIARSI. INFORMARSI.

fate circolare!!


CS CAT 29 LUGLIO 2011
Veneto City: la firma dell’accordo di programma è un atto irresponsabile.
La fretta è cattiva consigliera, Presidenti di Regione e Provincia, Sindaci di Dolo e Pianiga si assumono una responsabilità gravissima: firmare senza la VAS significa mettere a repentaglio la salute e la sicurezza di migliaia di persone.
Discutibile anche la procedura dell’accordo di programma adottata: non si ravvisano infatti i presupposti di pubblica utilità, né l’indifferibilità, né tanto meno l’urgenza dell’opera.
Proprio su VAS e irregolarità procedurali i comitati hanno già incaricato i propri avvocati per presentare ricorsi al TAR e alla Corte di Giustizia Europea.
Vergognoso il disprezzo degli enti per la democrazia: si decide sulla testa dei cittadini senza nemmeno averli informati.
Ma non finisce qui: oltre ai ricorsi i comitati annunciano lo stato di mobilitazione permanente; per i Sindaci di Dolo e Pianiga sarà un’estate molto calda.
La firma della bozza di accordo di programma su Veneto City avvenuta questa mattina è un atto totalmente irresponsabile.
La fretta è cattiva consigliera, e per i comitati di CAT i Presidenti della Regione e della Provincia, i Sindaci di Dolo e Pianiga, così come tutti i consiglieri che hanno dato loro il mandato, si assumono una responsabilità gravissima: approvare un’operazione di queste proporzioni senza la Valutazione Ambientale Strategica, sulla base di un rapporto ambientale inconsistente e con i pareri contrari di enti importanti come ASL e ARPAV, significa mettere a repentaglio la salute e la sicurezza di migliaia di persone.
Inquinamento atmosferico e elettromagnetico, sicurezza idraulica, gestione dei rifiuti…lo studio dei proponenti non dà alcuna risposta in merito alle principali criticità ambientali
Contestabile anche la procedura seguita con l’accordo di programma, visto che né l’utilità pubblica, né l’indifferibilità e l’urgenza di tale opera sono state dimostrate.
Proprio su VAS e iter amministrativo i comitati hanno già dato mandato ai propri avvocati di preparare i ricorsi al TAR e alla Corte di Giustizia Europea.
I legali stanno anche valutando se ci sono i presupposti per un intervento in ambito penale, per gli amministratori coinvolti nell’approvazione dell’accordo di programma.
Vergognoso infine il disprezzo degli enti per la democrazia: si approva un accordo di questa portata in tutta fretta senza nemmeno informare i cittadini, convocando consigli comunali farsa a orari impossibili, evitando in tutti i modi il confronto con la società civile.
Tutto per accontentare i proponenti, pressati dalle banche a causa delle loro difficoltà economiche.
Per i Comitati di CAT la partita è ancora tutta aperta, e oltre ai ricorsi, è già pronto un piano di mobilitazione permanente; l’invito ai cittadini e associazioni è di partecipare e sostenere le prossime iniziative: una mobilitazione unitaria e forte è decisiva per garantire un futuro al territorio della Riviera e del Miranese.
Per i Sindaci di Dolo e Pianiga si preannuncia un’estate molto calda.
per CAT
Mattia Donadel 338-1678008
Adone Doni 340-0020207


--
CAT Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta e Miranese

web: www.infocat.it
mail: trabrentaegraticolato@gmail.com


--
Adone Doni
3400020207

IL CASO VAL DI SUSA

Scrivo a tutti coloro che mi hanno conosciuto, e che hanno conosciuto l'associazione Materya, e il suo impegno per l'ambiente.
In Val di Susa c'è una guerra. E nessun telegiornale sta dicendo la verità.
Una popolazione locale sta tentando di opporre resistenza alla costruzione di un'opera voluta da lobbies finanziarie, sostanzialmente inutile, destinata al trasporto delle merci (non è alta velocità.. per chi ancora non lo sapesse!), dal costo pari a tre volte il ponte di messina. TRE VOLTE il costo del PONTE DI MESSINA.
Cito inchieste del Politecnico di Torino e Milano, e dati estratti dalla trasmissione Report (Rai tre) e da una bellissima trasmissione andata in onda alcuni mesi fa su La 7.

Non mi dilungo sull'impatto ambientale, la collina di amianto (una stima di una ASL di Torino parla di 20.000 morti nei prossimi anni per la nube di fibre..) il tunnel di 54 km dentro una montagna già scavata dall'enel perchè ricca di Uranio.. ma vi informo di questo:

i soldi destinati alla costruzione li metteranno le banche, ad un tasso del 6,2 % (interessante eh.. ) ma la fidejussione a garanzia del prestito sapete chi l'ha messa?
Voi!! o se preferite lo Stato italiano! entro 9 anni dovremo restituire 45 miliardi di debito alle banche che hanno finanziato l'opera.

45 miliardi sono quello che dovremo sostenere come costo per ridurre un pochino il nostro debito con l'estero per stare in Europa e il povero Tremonti non sa dove reperirli.
Siete pronti a pagare altri 45 miliardi per far viaggiare più veloce l'acqua minerale di Lecce verso la Norvegia, e far arrivare prima i biscotti inglesi sullo scaffale del vostro supermercato?

Approposito.. non passeranno dalla Val di Susa le merci.. Un noto docente del Politecnico dice che il costo del transito per un camion da questo valico non sarà competitivo con i costi degli altri tunnel che già esistono. Questa sarà davvero una cattedrale nel deserto.

Volevo solo informare tante persone che ancora non sanno..
Grazie del vostro tempo..
e chi di voi volesse aiutarci a fermare questo disastro divulghi questa mail.

Claudio Guerra

Per chi vuole saperne di più..

http://www.notav.eu


SIGNORI!: NON E' VERO CHE SIAMO SUDDITI! IL MANDATO ELETTORARE NON SIGNIFICA SPADRONEGGIARE NEL TERRITORIO!

CS CAT 29 LUGLIO 2011


Veneto City: la firma dell’accordo di programma è un atto irresponsabile.

La fretta è cattiva consigliera, Presidenti di Regione e Provincia, Sindaci di Dolo e Pianiga si assumono una responsabilità gravissima: firmare senza la VAS significa mettere a repentaglio la salute e la sicurezza di migliaia di persone.

Discutibile anche la procedura dell’accordo di programma adottata: non si ravvisano infatti i presupposti di pubblica utilità, né l’indifferibilità, né tanto meno l’urgenza dell’opera.

Proprio su VAS e irregolarità procedurali i comitati hanno già incaricato i propri avvocati per presentare ricorsi al TAR e alla Corte di Giustizia Europea.

Vergognoso il disprezzo degli enti per la democrazia: si decide sulla testa dei cittadini senza nemmeno averli informati.

Ma non finisce qui: oltre ai ricorsi i comitati annunciano lo stato di mobilitazione permanente; per i Sindaci di Dolo e Pianiga sarà un’estate molto calda.



La firma della bozza di accordo di programma su Veneto City avvenuta questa mattina è un atto totalmente irresponsabile.

La fretta è cattiva consigliera, e per i comitati di CAT i Presidenti della Regione e della Provincia, i Sindaci di Dolo e Pianiga, così come tutti i consiglieri che hanno dato loro il mandato, si assumono una responsabilità gravissima: approvare un’operazione di queste proporzioni senza la Valutazione Ambientale Strategica, sulla base di un rapporto ambientale inconsistente e con i pareri contrari di enti importanti come ASL e ARPAV, significa mettere a repentaglio la salute e la sicurezza di migliaia di persone.

Inquinamento atmosferico e elettromagnetico, sicurezza idraulica, gestione dei rifiuti…lo studio dei proponenti non dà alcuna risposta in merito alle principali criticità ambientali

Contestabile anche la procedura seguita con l’accordo di programma, visto che né l’utilità pubblica, né l’indifferibilità e l’urgenza di tale opera sono state dimostrate.

Proprio su VAS e iter amministrativo i comitati hanno già dato mandato ai propri avvocati di preparare i ricorsi al TAR e alla Corte di Giustizia Europea.

I legali stanno anche valutando se ci sono i presupposti per un intervento in ambito penale, per gli amministratori coinvolti nell’approvazione dell’accordo di programma.


Vergognoso infine il disprezzo degli enti per la democrazia: si approva un accordo di questa portata in tutta fretta senza nemmeno informare i cittadini, convocando consigli comunali farsa a orari impossibili, evitando in tutti i modi il confronto con la società civile.

Tutto per accontentare i proponenti, pressati dalle banche a causa delle loro difficoltà economiche.


Per i Comitati di CAT la partita è ancora tutta aperta, e oltre ai ricorsi, è già pronto un piano di mobilitazione permanente; l’invito ai cittadini e associazioni è di partecipare e sostenere le prossime iniziative: una mobilitazione unitaria e forte è decisiva per garantire un futuro al territorio della Riviera e del Miranese.

Per i Sindaci di Dolo e Pianiga si preannuncia un’estate molto calda.


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aderiamo a AltroVe - Rete per un altro Veneto - info@altroveneto.org

martedì 28 giugno 2011

DOBBIAMO SVEGLIARCI DAL TORPORE E SCONOSCENZA DEI FATTI CHE STANNO AVVENENDO NEL NOSTRO TERRITORIO.


OGGI
ALLE ORE 15 A DOLO
E ALLE ORE 18.30 A PIANIGA
TUTTI IN CONSIGLIO COMUNALE
I DUE SINDACI PUNTANO AD OTTENERE IL MANDATO PER FIRMARE DOMANI L'ACCORDO DI PROGRAMMA INSIEME ALLA REGIONE E ALLA PROVINCIA.
SI TRATTA UN PASSAGGIO DECISIVO VERSO L'APPROVAZIONE DI VENETO CITY.

FACCIAMOLI SENTIRE TUTTO IL NOSTRO DISSENSO
TUTTI IN CONSIGLIO COMUNALE!!!

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domenica 26 giugno 2011

IL GRANDE IMBROGLIO DI "VENETO CITY".

VENETO CITY

TUTTO QUELLO CHE

NON TI DICONO…
Proponenti, Regione, Provincia, Comuni di Dolo e
Pianiga vorrebbero spacciare Veneto City come
un’operazione bella, utile e senza impatti sull’ambiente.
Ma le cose stanno in modo diverso, basta scoprire le
“carte”.
Per conoscere tutti i lati oscuri e i danni provocati da
Veneto City, vieni alla vera presentazione del progetto
LUNEDI’ 27 GIUGNO
ORE 20.30
ALLO SQUERO DI DOLO
(in caso di pioggia l’incontro è spostato al cinema Italia

venerdì 24 giugno 2011

«Preparano un massacro sociale. Tutta l'Europa deve indignarsi»

«Preparano un massacro sociale. Tutta l'Europa deve indignarsi»
Rosy Marano (Liberazione, 23.6.11)
Ieri il governo socialista di Papandreu ha ottenuto la fiducia. Nonostante fuori dal Parlamento migliaia di persone
continuavano la protesta contro il piano di austerità. Abbiamo intervistato Alexis Tripras, giovane Presidente del
Synaspismos, partito che viene accusato dal governo di fomentare la rivolta delle piazze. Perché il governo continua a
sostenere le politiche dell'Ue-Fmi? In primo luogo i socialisti non sanno fare altro che seguire docilmente i mercati.
Pensavano che con la dissoluzione dello stato sociale, la rimozione dei diritti fondamentali del lavoro, e affondando l' intera
società nella disoccupazione, povertà e insicurezza potevano conquistare il favore degli speculatori internazionali. Come
previsto, invece, hanno causato una recessione terribile. La seconda ragione è che il governo, come l'opposizione di destra,
sono perfettamente in linea con gli interessi delle banche e del capitale. E in terzo luogo, perché sperano di essere salvati
politicamente dall' indignazione popolare attraverso l'appoggio e la fiducia dei potenti circoli neo-liberali d'Europa. Sono
stati e sono tragicamente fuori strada. L'indignazione nei loro confronti si sta dimostrando più forte di loro piani. Qual è il
modo alternativo di affrontare questa crisi? Prima di tutto abbiamo bisogno di abbandonare il memorandum Ue-Fmi,
fermare la privatizzazione dei servizi, come con il referendum sull'acqua avete fatto in Italia, e subito rinegoziare il debito in

venerdì 10 giugno 2011

CERTI "CONSIGLI PER GLI ACQUISTI" SONO VERGOGNOSI

Umberto Veronesi: tu chiamalo, se vuoi, filantropo...
Di Francesco Agnoli - 27/03/2009 - Bioetica - 1286 visite - 0 commenti


Umberto Veronesi viene sovente presentato dalla grande stampa, Repubblica e Corriere in particolare, come il grande scienziato italiano, e il grande filantropo. Intelligenza magnifica e disinteresse umanitario, all'ennesima potenza, in una sola persona. Duplice inganno. Veronesi non rappresenta, dal punto di vista scientifico, nulla di particolarmente interessante. Abbiamo migliaia di scienziati e di medici più in gamba e che hanno dato contributi ben più sostanziosi.
Ma soprattutto non è un filantropo, benchè, da buon vecchio comunista deluso, si batta come un leone, oggi, per aborto, droga libera, clonazione ed eutanasia. Lo sanno i suoi pazienti, malati di cancro, per aver potuto godere delle sue parcelle non prorpriamente modeste!
Il Corriere del 24 marzo 2009 riportava un dato: Veronesi è il più ricco dei senatori italiani, con 1,6 milioni di imponibile, più 19 terreni e 17 fabbricati. Non che mi interessino le ricchezze altrui, ma non sono propriamente cifre da medici! Sono, più che altro, cifre da imprenditori della sanità privata, da Angelucci, o qualcosa di simile...
 Della sua fondazione fanno parte Luca Cordero di Montezemolo, Fedele Confalonieri, Diego Della Valle, Diana Bracco, Maurizio Romiti, Marco Tronchetti Provera...il meglio del capitalismo italiano! “La creatura di Veronesi che nel 2005 dichiarava a bilancio 117 milioni e mezzo di euro come ricavo da vendite e prestazioni, un attivo circolante pari a 63.560.169 euro e partecipazioni per 27.064.602, nel 2007 ha fatto registrare un valore della produzione pari a 164 milioni di euro...”
Il suo grande collaboratore, sulla tematica del testamento biologico, di Veronesi, è Maurizio De Tilla, che è anche membro della fondazione di Gianfranco Fini. De Tilla, ci informa sempre il mensile La voce delle voci, marzo 2009, rivista della sinistra meridionale, è “da tempo immemore affiliato alla massoneria, Grande Oriente....Nella fondazione Veronesi si è assunto il compito specifico di esercitare un'azione costante di promozione divulgazione sul testamento biologico, tema al quale ha dedicato ben tre libri...”. Tu chiamali, se vuoi, filantropi....

per approfondire: http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=610

mercoledì 8 giugno 2011

MA PERCHE' I RIVIERASCHI VENGONO TRATTATI DA COG....I?

CS CAT 08-06-2011
La Commissione Regionale VAS, capeggiata dall'ineffabile Silvano Vernizzi, colpisce ancora: niente valutazione ambientale per Veneto City.
La decisione è stata presa il 6 giugno dai commissari dopo l'analisi dello Studio Ambientale presentato dal Proff. G. Campeol, consulente di Veneto City spa.
Per i Comitati di CAT si tratta di un parere scandaloso e illegittimo che ancora una volta privilegia gli interessi privati a discapito di quelli dei cittadini.
Lo Studio Ambientale dei proponenti è infatti approssimativo, artefatto e lacunoso.
I Sindaci hanno l'obbligo di tutelare la salute dei cittadini: una loro firma in calce all'Accordo di Programma su Veneto City sarebbe un atto scellerato e da irresponsabili.
La Commissione Regionale VIA-VAS capeggiata dall'ineffabile Silvano Vernizzi colpisce ancora: Veneto City non ha bisogno della valutazione ambientale strategica.
Questa il risultato della “verifica di assoggettabilità” espresso dalla Commissione nella seduta del 6 giugno (allegato 1) sulla base dello Studio Ambientale (disponibile su richiesta) presentato dal Proff. Giovanni Campeol, docente dello IUAV a Venezia e consulente di Veneto City spa.
Un parere che i comitati di CAT giudicano scandaloso, inaccettabile, e in evidente contrasto con quanto previsto dalle norme del Testo Unico Ambientale.
Per i Comitati, la gravità di questa decisione risulta inequivocabile proprio dalla lettura della Relazione Ambientale presentata dai proponenti: un documento approssimativo, artefatto e lacunoso soprattutto per quanto riguarda gli effetti cumulativi degli impatti e i rischi per la salute umana.

SUCCEDE ANCHE QUESTO...


Truffa dello specchietto. Fermati padre e figlio
 DOLO. Una coppia di truffatori, padre e figlio, vengono inseguiti dai carabinieri di Dolo, fermati e denunciati per aver messo in atto la truffa dello specchietto. Un raggiro scoperto che in Riviera e Miranese potrebbe aver fatto decine di vittime. L'altra mattina in via Cairoli a Dolo, una cinquantenne di Mira, è stata avvicinata da due persone, poi identificate in S.A., 48 anni residente in Sicilia ma di fatto senza fissa dimora, e suo figlio, di quattordici anni appena compiuti da pochi giorni. L'uomo si è rivolto alla donna accusandola d'averle rotto lo specchietto dell'auto, una Bmw grigia, pochi minuti prima durante la manovra fatta dall'auto della cinquantenne dolese per percheggiare. L'uomo l'ha poi rassicurata sul fatto che la questione si sarebbe potuta sistemare, senza dover coinvolgere carabinieri o assicurazioni e rovinare il proprio bonus-malus. Sarebbe bastato che la cinquantenne desse loro 180 euro, la cifra necessaria per far fronte al danno provocato e aggiustare lo specchietto in carrozzeria. La donna, nonostante avesse diversi dubbi sul fatto, ha invitato i due ad attenderla, si è recata nel vicino ufficio postale per prelevare la somma. La donna però ci ha ripensato. Una volta all'interno dell'ufficio postale, ha chiesto spiegazioni all'addetto allo sportello, che le ha consigliato di chiamare i carabinieri, visto con ogni probabilità che si trattava di una truffa. La conferma, è arrivata in poco tempo. Alla vista dei militari infatti il quarantottenne e il ragazzino, hanno cercato di allontanarsi in tutta fretta. I militari però li hanno bloccati e li hanno portati negli uffici della Tenenza in via Arino. E' emerso che i due stavano tentando di mettere a segno un raggiro e così si sono beccati una denuncia a piede libero per tentata truffa. Non è però il primo caso del genere. Nel corso delle ultime settimane casi simili sono stati segnalati e denunciati in decine di occasioni, sia nel miranese (Santa Maria di Sala, Mirano, Spinea) che in Riviera (Mira, Dolo, Fiesso).
5 giugno 2011

Fonte :- La Nuova Venezia -

lunedì 6 giugno 2011

4 SI

S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.