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martedì 20 dicembre 2011

"SERRATA DELLA DEMOCRAZIA A DOLO"


Il Gazzettino di Venezia e Mestre, 9 dicembre 2011, pagina 23
Il via libera ottenuto da parte della Regione Veneto ha messo un altro importante tassello nel complesso mosaico di Veneto City. Un’approvazione che ha visto una maggioranza compatta o quasi, considerate le riserve espresse dai consiglieri Nereo Laroni (Pdl) e Nicola Finco (Lega nord). Ma i Comitati di Ambiente Territorio, Confesercenti, Legambiente, Italia Nostra e diversi partiti politici non si danno per vinti.
Il Cat si sta già organizzando, dando ormai per scontata la ratifica all’accordo di programma dei Comuni di Dolo e Pianiga, e la firma del decreto da parte del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Adone Doni e Mattia Donadel, portavoce del Comitato Ambiente e Territorio, promettono una raffica di ricorsi al Tar. Donadel, in particolare, esprime tutta la sua amarezza verso una seduta del Consiglio regionale fissata a giochi fatti: «Firmare un accordo di programma prima che il Consiglio regionale si riunisse proprio per discutere di Veneto City fa capire con chi ci stiamo confrontando. A questo punto non resta che dare avvio ad una serie di ricorsi al Tar. A nostro avviso le basi di questi ricorsi sono solide, a partire dall’interesse pubblico di un’opera che non capiamo dove stia». Il Cat, comunque, non si arrenderà tanto facilmente: «Percorreremo ogni strada possibile perché un’opera così devastante non venga realizzata» aggiunge Doni. Per il Cat, infatti, l’amministrazione comunale avrebbe potuto cambiare la destinazione d’uso dell’area, senza correre troppi rischi: «Altri comuni lo hanno fatto ed hanno pure vinto i ricorsi. Se ci fosse davvero stata la volontà di non fare Veneto City si sarebbero potute trovare le soluzioni più idonee».
Anche la Confesercenti è molto critica su Veneto City e l’ultima stoccata all’amministrazione dolese, capofila del progetto, arriva da Luciano Marchi, responsabile degli ambulanti: «Il Comune di Dolo si sta preoccupando dei commercianti stanziali chiedendo uno spostamento del mercato, ma dall’altra parte vuole dare avvio ad un’opera che darà il colpo di grazia a 

quegli stessi commercianti che ora vorrebbero difendere». E se l’Idv di Pianiga, con Matteo D’Angelo, parla di una “scelta vergognosa per Veneto City”, Giorgio Gei de “Il Ponte del Dolo” punta il dito contro Zaia e le amministrazioni di Dolo e Pianiga: «Si nascondono dietro l’iter regionale della Legge 32. Il presidente della Regione dichiara a stampa e tv che “se i comuni non vogliono, lui non firma”? Basta prendere in giro i cittadini! Chi martedì voterà a favore di Veneto City se ne assumerà le responsabilità politiche ed avrà deciso, con il suo voto, il futuro di Dolo e dell’intera Riviera. Chi apporrà la sua firma, come presidente di Regione, a conclusione dell’intero iter ne sarà altrettanto responsabile”.
Intanto sul fronte amministrativo le bocche appaiano cucite. Il sindaco di Pianiga, Massimo Calzavara, ha ribadito in più di un’occasione di aver sottoscritto “il miglior accordo possibile”, e per Maddalena Gottardo “il progetto non può essere fermato”. I due sindaci stanno lavorando per arrivare alla convocazione dei rispettivi Consigli entro il 31 dicembre.
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S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.