le banche e il potere

USIAMO GLI SCEC -

BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

venerdì 13 gennaio 2012


De Poli e la piroetta su Veneto City

Udc da favorevole a contraria: «In politica cambiare idea è segno d’intelligenza»
        VENEZIA
        «Cambiare idea è segno di intelligenza. A maggior ragione in politica, dove chi lavora nelle stanze dei bottoni si occupa del bene della collettività. Ribadiamo con forza la nostra posizione: gli interessi economici e immobiliari non possono sostituire quelli dei veneti». Lo afferma Antonio De Poli, deputato dell'Udc e coordinatore regionale del partito in Veneto, commentando il retroscena pubblicato dal nostro giornale che ricostruisce la “piroetta” (da favorevoli a contrari) compiuta dai centristi cattolici su Veneto City. «Non intendo fare nessun passo indietro sul fronte dell’opposizione a Veneto City», prosegue De Poli «abbiamo rivisto la nostra posizione ascoltando le ragioni dei nostri rappresentanti nella provincia di Venezia che si dimostrati sensibili e attenti. Non si possono sottovalutare le ragioni della filiera produttiva coinvolta, agricoltori e commercianti in primis». Il parlamentare nega posizion i di rifiuto pregiudiziale ma contesta alla giunta Zaia di ignorare nel processo decisionale i comitati di cittadini che, in questi mesi, hanno fatto sentire la loro voce: «Non si possono ignorare 11 mila firme. Noi facciamo opposizione ma nell’interesse della collettività e per questo motivo siamo favorevoli ad alcune battaglie che Zaia intraprenderà, ad esempio quella in difesa della Pedemontana. Ben altra cosa, però, è Veneto City, un ecomostro che si inserisce geograficamente fra le città di Dolo Mirano e Mestre determinando forti criticità nell’afflusso alle relative strutture ospedaliere da parte dei pazienti-utenti. Non ci risulta né una valutazione di questo genere, né una modifica alla viabilità dell’area in relazione all’accesso alle strutture ospedaliere citate». «Questo, per noi dell’Udc, vuol dire fare gli interessi della gente e occuparsi del territorio», conclude De Poli «ci interessa dare le risposte alla gente perché ascoltiamo le persone».
        05 gennaio 2012
        S. Francesco ecologista ante litteram

        DALAI LAMA

        DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

        "Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.