Attivisti all'opera con l'intenzione di far conoscere cosa sarà la Riviera del Brenta fra qualche anno.
LA GENTE E' CON NOI, CAPISCE I PROBLEMI CHE STANNO CREANDO GLI AMMINISTRATORI A LIVELLO REGIONALE ED E' STANCA DI VOLTAGABBANE.
________________________________________
DOLO. Fischietti, vuvuzelas, campanacci e trombe. Con queste «armi sonore» gli attivisti e i simpatizzanti dei comitati del Cat (comitati ambiente e territorio) hanno invaso ieri la Venicemarathon a bordo del «battello anticemento» per protestare contro le infrastrutture che dovrebbero essere realizzate in Riviera. La manifestazione ha attirato oltre 150 persone che si sono ritrovate all’ex Macello di Dolo per salire a bordo del battello che ha percorso il Naviglio Brenta fino ad Oriago contemporaneamente al passaggio dei maratoneti. L’imbarcazione era bardata di manifesti, slogan e bandiere contro la Romea Commerciale, la Camionabile, l’Elettrodotto ad alta tensione Dolo - Camin, Veneto City e contro la cementificazione del territorio. Questa è l’ultima trovata degli attivisti dei comitati del Cat, per chiedere di bloccare le opere previste in Riviera. L’intento di attirare l’attenzione è riuscito visto che l’arrivo del battello era anticipato da un rumoroso ronzio simile a quello che si sentiva durante gli ultimi mondiali di calcio. Il momento di maggior impatto si è avuto a Mira dove erano presenti migliaia di persone che assistevano al passaggio dei maratoneti. Il battello si è praticamente fermato per permettere l’apertura dei ponti davanti al municipio e in quel momento si è scatenato un assordante rumore. E davanti a Villa Widmann si è svolta una manifestazione di protesta della Sinistra contro le infrastrutture.
-- CAT Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta e Miranese