le banche e il potere

USIAMO GLI SCEC -

BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

mercoledì 28 luglio 2010

BISOGNA AGGUANTARE LE BRIGLIE SCIOLTE DELL'ASINO IMBIZZARRITO DEGLI UOMINI DEL "FARE" E TIRARLO A PIU' MITI CONSIGLI.





comunicati stampa

27 agosto 2010


Elettrodotto Dolo-Camin: Marotta (IdV), sia completamente interrato

(Arv) Venezia 27 ago. 2010 - "Il gruppo regionale di Italia dei Valori chiede a Zaia che si impegni presso il governo per

appoggiare la Provincia di Venezia, e che la Regione faccia la propria parte, intervenendo secondo le proprie prerogative e

sostenendo la richiesta dell'interramento dell'elettrodotto". Così Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori,

ribadisce, in una nota, il parere contrario, già espresso nel giugno scorso in un'interrogazione firmata assieme ai colleghi del

venerdì 23 luglio 2010

A VOLTE CI SI CHIEDE PER CHI LAVORA IL "BAFFO".

CASELLO DI ALBAREA: CAT DENUNCIA LA VICENDA ALL’EUROPARLAMENTO E ALLA COMMISSIONE DELLE COMUNITA’ EUROPEE

In relazione alla vicenda del Casello di Albarea, CAT ha presentato una denuncia alla Commissione Petizioni dell’Europarlamento affinché la stessa svolga ogni più opportuna e necessaria indagine diretta ad accertare eventuali condotte poste in essere dallo Stato Italiano in violazione di Norme Comunitarie. E’ stata inoltre presentata una denuncia alla Commissione delle Comunità Europee per presunti inadempimenti del diritto comunitario da parte dello Stato Italiano.


A giudizio di CAT è stato disatteso dall’Italia il cosiddetto principio del “cumulo dei progetti”, la cui applicazione risulta obbligatoria per gli Stati membri; in particolare, è stata richiesta dal Commissario Vernizzi la pronuncia di compatibilità ambientale limitatamente ai caselli di Albarea e di Martellago, mentre, come noto, il progetto risulta funzionalmente collegato a “Veneto City” e alla Romea Commerciale, il cui innesto è previsto a Roncoduro.


Risulta inoltre chiaro che l’iniziativa del Commissario Straordinario ha una chiara funzione di sanatoria di opere già realizzate che sono, più precisamente, la bretella che collega il tratto autostradale A4 con quello A57, il casello di Vetrego che da provvisorio diventa definitivo e il mantenimento in vita del tratto autostradale A57 tra Villabona e l’innesto con la A4 senza l’arretramento della barriera da Venezia a Roncoduro. Tutto ciò risulta realizzato in difformità rispetto al progetto definitivo del Passante approvato dal CIPE, e costituisce, quindi, violazione di quanto previsto dalla giurisprudenza Comunitaria che esclude la legittimità di una Valutazione di Impatto Ambientale ex post, quale risulta essere a tutti gli effetti la proposta di Vernizzi.


Il nuovo progetto esecutivo approvato dal Commissario rappresenta, oltre che il superamento coatto degli accordi di programma a sostegno del progetto originario del “Passante” di cui alla Delibera CIPE, l’invalidazione degli studi trasportistici e di impatto ambientale ad esso collegati.


Inoltre, a parere di CAT, il progetto appare in contrasto con la Convenzione Europea del Paesaggio.


La denuncia è stata inviata anche ai Deputati Italiani dell’Europarlamento componenti della Commissione Petizioni, Herbert Dorfmann, Rosario Crocetta e Mara Bizzotto, e alla Commissione VIA Statale e a quella Regionale.


Ancora una volta abbiamo conferma della trasparenza che caratterizza il comportamento dello Stato Italiano e della regione Veneto; infatti, oggi viene pubblicata sulla stampa la richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale relativa al progetto del casello, con lo scopo, vista la concomitanza delle ferie, di ostacolare il più possibile il processo di partecipazione da parte dei cittadini.
CAT

Adone Doni 3400020207

Mattia Donadel 3381678008



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Adone Doni

3400020207

domenica 18 luglio 2010

I COMITATI IN ROTTA DI COLLISIONE CONTRO I DISSIPATORI DI TERRITORIO.

Il movimento contro
l'autostrada Orte-Mestre si allarga.
Verso un manifesto
unitario in 6 regioni per dire no e proporre delle alternative
sostenibili.
In vista del parere
della Commissione VIA nazionale atteso per quest'estate, i comitati e le
associazioni ambientaliste non stanno a guardare e mettono insieme tutti i
soggetti contrari all'opera in 6 regioni.
Su iniziativa di CAT e
Rete NO-AR, sabato 17 luglio si sono ritrovate a Bologna dieci organizzazioni
che lungo l'intero tracciato da Orte a Mestre si battono contro una delle
“grandi opere” più costose e devastanti progettate in
Italia.
Altre dieci
organizzazioni hanno già aderito al fronte comune che conta, così, su di una
ventina di soggetti pronti a dare battaglia.
Significativa l'adesione
di organizzazioni di livello nazionale come il Movimento 5 stelle e
Legambiente.

Il 17 luglio 2010 segna una data
importante per i movimenti che nelle 6 regioni attraversate dal nuovo asse
autostradale (Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Emilia Romagna e Veneto) si
battono contro la realizzazione della Mestre-Orte. Tutti hanno convenuto sulla
necessità immediata di mettere in sicurezza la E45 e la SS309 Romea e scongiurare la realizzazione di un doppione dell'Autostrada del Sole.
A Bologna il raduno di quanti fra comitati, associazioni e organizzazioni sono contro la Romea Commerciale ha visto una partecipazione che ha superato ogni più rosea aspettativa rispondendo all'appello lanciato da CAT e Rete NO-AR e dimostrando la volontà di un ragionamento interregionale ed unitario per fermare un'opera da 10 miliardi e mezzo di euro che stravolgerà per sempre aree come le valli dell'Appenino centrale, il fragilissimo ecosistema del delta del Po e, nel Veneziano, sfigurando completamente la Riviera del Brenta.
Sulla Orte-Mestre pesa un velo di silenzio impenetrabile. Per squarciare il silenzio, le venti organizzazioni hanno pianificato un organico scambio di informazioni, una camagna informativa nazionale così come nazionale sarà l'appello agli enti e alle forze politiche coinvolti.

Nascerà a breve un manifesto unitario cui seguiranno azioni comuni di contrasto lungo tutto l'asse del tracciato.

Già fissato il nuovo appuntamento
per il prossimo 18 settembre.

Per Cat – Rete No-AR
Mattia Donadel
3381678008



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CAT
Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta e Miranese

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sabato 17 luglio 2010

SMETTIAMO DI BERE L'ACQUA IN BOTTIGLIA, DI SOLITO E' STANTIA E SE IN BOTTIGLIE DI PLASTICA ANCHE INQUINATA.

Si sa che l'acqua del Sindaco è gratuita e spesso di qualità molto superiore alla minerale.
Si sa che le bottiglie di acqua minerale producono una grande quantità di rifiuti;
Si sa anche che le aziende di acqua minerale fanno grandi affari pagando cifre irrisorie per l'emungimento del bene comune acqua che poi rivendono ad un prezzo di decine di volte superiore;
ma ora c'è un altro buon motivo per non bere l'acqua minerale in bottiglia:
più di un terzo dei camion che circolano per le nostre strade trasporta acqua minerale,
quindi:
- acqua minerale = - camion = - strade e autostrade
ansa.it per NEWSFOOD.com - 24/06/2010
Oltre un terzo del trasporto su strada in Italia riguarda minerali, con un'incidenza sul totale delle merci pari al 35,14%. Seguono i materiali da costruzione (15,71%), i prodotti metallurgici (7,64%), le derrate alimentari e foraggiere (7,17%), i prodotti petroliferi (4,07%), quelli chimici (3,12%), cuoio, tessili e abbigliamento (2,36%), i veicoli e i motorì (2,14%), i cereali (1,70%) e infine patate, legumi e frutta fresca (1,66%).


E' la graduatoria stilata dall'Osservatorio Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) sulla Mobilità sostenibile (sulla base di dati Istat) secondo cui le prime dieci categorie merceologiche da sole rappresentano l'80,72% del totale delle merci trasportate su gomma in Italia.


L'autotrasporto, fa notare l'Airp, gioca un ruolo rilevante nell'economia nazionale, movimentando grandi quantitativi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e rappresenta di gran lunga la modalità prevalente, assicurata da una flotta che, tra mezzi leggeri e pesanti, comprende oltre 4,7 milioni di autoveicoli.
L'obiettivo oggi, conclude l'associazione, è migliorare la competitività delle aziende del settore e a questo proposito ricorrere ad un uso maggiore dei pneumatici ricostruiti consente risparmi e benefici ambientali.


Ansa.it per NEWSFOOD.com
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giovedì 15 luglio 2010

Le case ci sono, ma restano vuote. Perchè si continua a costruirne altre?

LEGAMBIENTE: 4 MLN DI NUOVE CASE, DIVORATI 21MILA KMQ DI SUOLO





15 lug. - Quattro milioni di abitazioni realizzate negli ultimi 15 anni eppure un milione di case resta vuoto nelle grandi citta' a fronte di un rilevantissimo disagio abitativo valutato in oltre 110mila famiglie sfrattate solo negli ultimi due anni. Nonostante le nuove costruzioni e' forte la crisi che si fa sentire nel settore edilizio, mentre cresce "lo scempio" ambientale ed il consumo di suolo del Bel Paese. Sono infatti oltre 21mila i chilometri quadrati 'divorati' dal cemento aprendo una rilevante questione ambientale e paesaggistica.

domenica 11 luglio 2010

martedì 6 luglio 2010

SVERGOGNIAMO GLI APPROFITTATORI DI RENDITA IMMOBILIARE!

VENERDI '9 LUGLIO ORE 20,45

Villa Sagredo - via Sagredo 3 Vigonovo

Presentazione del libro


LA COLATA


CON LA Partecipazioni di :



· Ferruccio Sansa e Marco Preve ( Autori del libro )


· Anna Sandri ( Giornalista della Nuova Venezia)



La Colata e Un libro di récente Uscita per il quale hanno collaborato anche i comitati di CAT , parla del Partito del cemento Che Avanza ovunque Più Forte Che mai: al nord Dal sud la Febbre del Mattone coinvolge Banchieri, Cardinali, Sindaci , Deputati Destra di e di Sinistra . Tutti vogliono guagnarci , a partire dai Comuni.

Tra Il 1990 e Il 2005 in Italia SONO STATI divorati 3,5 Milioni di ettari, cioe Una Regione Più Grande di Lazio e Abruzzo Insieme Messi, il tutto a un ritmo di 244,000 ettari l '' anno (in Germania ''  11,000 all'anno ).

Intanto 5.500 Comuni su 8.000 a rischio di dissesto idrogeologico . I soldi per le " Grandi Opere "CI SONO , per le Frane no.

Gli Autori di questo lobro sono andati a vedere l' Italia com'è e la raccontano con nomi e cognomi di affaristi , banchieri, cardinali , sindaci e deputati : La Sardegna di Nuovo in mano Agli speculatori , le Langhe trasformate in Shopville , L ' invasione di seconde caso Sulle Alpi ( costruiscono persino Sulla Marmolada !) , il La Riviera del Brenta violentata , l' autostrada Orte -Mestre , Gli Affari della Chiesa nelle città Liguri , Le grandi operazioni di Ligresti e dei soliti noti a Milano , di Caltagirone e dei soliti noti a Roma , La Storia triste di Bagnoli. neanche Siena e Firenze vengono risparmiate. E ritorna la Febbre da Stadi e autodromi , Nuove occasioni per ulteriori speculazioni .

Meno male tutti non abbassano la testa . Comitati di Cittadini si stanno formando in Veneto, Toscana, a Milano , in tanti Centri Grandi e Piccoli.

Gli auotri :

Ferruccio Sansa , Giornalista a, « Il Messaggero »« la Repubblica »,« La Stampa » , e ora Inviato de «Il Fatto Quotidiano » . Con Marco Preve "Il Partito del cemento "( Chiarelettere 2008).

Andrea Garibaldi, ha Lavorato per vent'anni a « Il Messaggero » . Dal 2004 è inviato speciale per Il « Corriere della Sera »  e si occupa prevalentemente di politica nazionale.

Antonio Massari scrive per «Il Fatto Quotidiano »e ha collaborato con « la Repubblica »,« La Stampa » , il Manifesto, « l'Unità » , L'espresso .

Marco Preve è nato a Torino ma vive e Lavora a Genova da quasi vent'anni come giornalista de «La Repubblica» .

Giuseppe Salvaggiulo , trentatré Anni , pugliese , ha lavorato nelle redazioni di « Libero »e « Il Giornale » . Dal 2008 si e trasferito a Torino e lavora a « La Stampa » , dove si occupa di cronaca, politica e società .

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CAT Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta e del Miranese

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S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.