le banche e il potere

USIAMO GLI SCEC -

BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

giovedì 17 giugno 2010

GRANDE RADUNO DEI SINDACI DELLA RIVIERA DEL BRENTA IN PIAZZA A VIGONOVO

MERCOLEDI', 23/06/2010, GRANDE DIBATTITO PUBBLICO IN PIAZZA A VIGONOVO.
TUTTI I SINDACI DELLA RIVIERA BRENTA SI INCONTRANO CON I CITTADINI DEL COMPRENSORIO PER DISCUTERE E SENTIRE IL PARERE DEI RIVIERASCHI
SULLA GESTIONE DISSENNATA DEL LORO TERRITORIO CONDIZIONATO DALLA "CRICCA".
TUTTI SONO INVITATI A PARTECIPARE.
OGGETTO DEL PUBBLICO DIBATTITO: MANIFESTAZIONE PER OTTENERE L'INTERRAMENTO
DELL'ELETTRODOTTO DOLO-CAMIN

CONTRO TERNA E CHI SPECULA SULLA SALUTE DEI CITTADINI



La manifestazione è stata indetta in occasione del Consiglio Comunale Straordinario e Congiunto tra i Comuni di


Vigonovo, Stra, Camponogara, Dolo, Saonara.


ADERIAMO AL CAT, COMITATI ASSOCIATI TERRITORIALI.
MOTTO: PIU' SIAMO E PIU' STANIAMO LA CRICCA VENETA.

http://www.infocat.it


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CS CAT 19-06-2010



NUOVA ROMEA: NE' RONCODURO, NE' VILLABONA



Finalmente si è aperto un dibattito reale sul devastante progetto di «Bilanciere Veneto», sorta di «masterplan di cemento e asfalto» partorito dalle giunte Galan.


Ora i Sindaci di Riviera e Miranese, timidamente, cominciano a convenire con Cat che delle alternative sono possibili.


Manca ancora, però, il coraggio politico per bocciare la Romea Commerciale, architrave dell’intero Bilanciere.


Sulla Nuova Romea il rimpallo tra i Sindaci favorisce ANAS e Regione: Villabona, Roncoduro o Saonara sono soluzioni ugualmente devastanti per tutta la Riviera e il Miranese, non solo per i singoli comuni attraversati.


Così come per l’Idrovia, in alternativa alla Camionabile, è necessario che i Sindaci comprendano che anche per la Romea Commerciale esistono soluzioni diverse e più sensate, e agiscano di conseguenza.


La nuova autostrada è infatti costosissima (10 miliardi di euro), altamente impattante e, soprattutto, inutile: non garantisce la messa in sicurezza della SS 309 Romea e gli attuali livelli di traffico (soltanto 18.000 veicoli/giorno) non giustificano affatto un’opera faraonica seconda solo al Ponte sullo Stretto.


Le alternative


:


-Messa in sicurezza complessiva dell’attuale Romea


-Deviazione del traffico pesante sulla A-13 Padova-Bologna attraverso il Raccordo Autostradale Ravenna-Ferrara






- Arretramento della barriera di Villabona a Roncoduro e no al nuovo casello di Albarea


Queste le ipotesi percorribili già sul breve periodo con costi molto più contenuti.


Il quadro, però, è più ampio. Per sconfiggere definitivamente la minaccia della Romea Commerciale (così come tutte le altre opere devastanti Camionabile, Veneto City, Elettrodotto Terna, Polo Logistico di Dogaletto) è necessario delineare una vera e propria opzione strategica alternativa al «Bilanciere Veneto», il disegno della Regione Veneto che stravolgerà irrimediabilmente Riviera e Miranese con una immane colata di asfalto e cemento.


Se un problema di mobilità ed espansione esiste, le soluzioni che cominciano a riaffacciarsi sulla scena pubblica sono la realizzazione delle Autostrade del Mare insieme al Sistema di canali navigabili padano-veneto e la Riconversione delle aree di Porto Marghera, eterna incompiuta di cui il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha fatto, almeno in campagna elettorale, la propria bandiera.


Il Porto di Venezia si sta muovendo in questa direzione; i Sindaci e le amministrazioni di Riviera e Miranese dovrebbero fare altrettanto, abbandonando definitivamente logiche campanilistiche e disobbediendo agli ordini di scuderia politica.


Cat (Comitati Ambiente e Territorio)





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CAT Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta e Miranese



web: www.infocat.it

mail: trabrentaegraticolato@gmail.com

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CAT Comitati Ambiente e Territorio - Riviera del Brenta e Miranese

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S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.