le banche e il potere

USIAMO GLI SCEC -

BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

venerdì 2 marzo 2012

E' QUESTIONE DI CIVILTA' E NON BISOGNA ARRIVARE TARDI, NON SI POSSONO RIDURRE AL SILENZIO LE GIUSTE RIVENDICAZIONI DEI COMITATI E ASSOCIAZIONI. - Tardi vuol dire creare situzioni simili alle attuali in val di Susa-.

Occorre partecipare prima, perché dopo, è troppo tardi.  L'ingnavia è un brutto difetto. "Virgilio, canto3° Inferno, così  descrive a Dante, - tristi anime che vissero sanza 'nfamia e sanza lodo-. Essi sono i cosiddetti ignavi, anime che in vita non operarono né il bene né il male per loro scelta di vigliaccheria."   Non dobbiamo subire l'effetto della rana bollita lentamente.

E' sconfortante constatare come venga declinata la Democrazia odierna -. 

Allora sentiamo Jannacci che c'invita alla consapevolezza.


 

CS CAT 25/02/2012 – Iter Camionabile rallentato grazie a CAT

COMUNICATO STAMPA CAT – Dopo le dichiarazioni del Sindaco di Dolo sulla Camionabile, CAT ribatte che sulla difesa del territorio non prende lezioni da nessuno. Si deve infatti proprio a CAT il forte rallentamento di quest’opera, così come l’accoglimento in sede VIA di molte osservazioni.
La Sindaca leghista parla di rischio idraulico ma ha appena approvato Veneto City, una enorme colata di cemento in piena zona a rischio idraulico;
E sempre leghista è il Presidente della Regione Veneto che ha permesso l’inserimento della Camionabile in Legge Obiettivo; nessuno dei Sindaci Rivieraschi si oppose a questo scippo, nemmeno il primo cittadino Dolese.
Il parere VIA è favorevole ma denso di prescrizioni molto difficili da rispettare; anche l’arresto di Lino Brentan rappresenta una bella “tegola” per i proponenti della Camionabile. I comitati continueranno comunque a vigilare e a battagliare su tutti i fronti.
Dopo le dichiarazioni del Sindaco di Dolo sulla Camionabile, i comitati ribadiscono che sulla difesa del territorio non prendono lezioni da nessuno.
E’ stato infatti proprio CAT a tenere bloccata l’opera per oltre due anni, dopo che nel 2009 con una azione di denuncia esemplare furono smascherate le procedure illegittime applicate dalla Regione Veneto per tentare di approvare in tutta fretta l’ennesima “grande opera” in Riviera del Brenta.


Non solo, fu proprio in quella occasione che i comitati presentarono denuncia per falso in atto pubblico contro i dirigenti regionali, e contro quel Lino Brentan, dipinto come la “mela marcia” di un sistema trasversale, che invece marcio lo è dalle fondamenta.
Ma sulla camionabile è bene ricordare al Sindaco di Dolo che invece si deve proprio al Presidente leghista Luca Zaia e al pidiellino assessore Renato Chisso l’inserimento dell’opera in Legge Obiettivo alla fine del 2010; anche in quella occasione CAT si appellò ai Sindaci affinché si opponessero a questa decisione. Nessuno di loro, nemmeno Maddalena Gottardo, ebbe il coraggio di schierarsi pubblicamente contro la Regione, né tantomeno di intraprendere alcuna azione per impedire questo scippo.
D’altra parte suonano quantomeno contraddittorie le preoccupazioni del Primo Cittadino Dolese per le alluvioni, dopo che con tanta protervia ha reso possibile l’approvazione di Veneto City, una cementificazione di portata mai vista proprio in una zona ad altissimo rischio idraulico, oltre che la prima tessera di un mosaico di cui la Camionabile costituisce uno degli assi più portanti, il Bilanciere del Veneto.
Per CAT il Parere favorevole della Commissione VIA costituisce senza dubbio una pessima notizia, ma molte delle prescrizioni che dovranno essere rispettate in sede di progetto definitivo, e che sono senza dubbio frutto di tante osservazioni puntigliose e approfondite presentate dai comitati, costituiranno un bel rebus da risolvere per i progettisti; tra questi proprio la compatibilità tra un’idrovia di Classe V e la camionabile.
Come per veneto City, anche sulla Camionabile CAT continuerà a dare battaglia per impedire la devastazione del territorio, e soprattutto per dare alla Riviera una possibilità di un futuro libero dall’asfalto, dal cemento e dalle alluvioni.

http://www.infocat.it/?p=4507
S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.