CAMPONOGARA. Bocciato dalla commissione provinciale Via il parco commerciale di Calcroci, esultano i consiglieri della Lega Nord di Camponogara Cristian Zinato ed Elisa Vigolo che si erano scagliati contro. Il progetto dell'area di grandi dimensioni, quasi come l'intero centro della frazione, è stato respinto perché non rispetterebbe i parametri di sicurezza idraulica e di salvaguardia ambientale del territorio. Il progetto, commissionato dall'immobiliare Dmg di Fernando Brugnoli di Dolo e fortemente voluto dalla lista civica «Insieme per Camponogara», prevedeva l'abbattimento parziale dell'attuale centro. Sarebbe sparita tutta l'area dell'ex cinema con la volumetria che veniva trasferita nella zona della nuova lottizzazione. L'area che si sarebbe edificata era composta da circa 140mila metri quadrati di spazio commerciale, divisi in 23 lotti, e altri 15mila metri quadrati di verde pubblico. Un percorso pedonale, in parte coperto, di mezzo chilometro, collegava il centro di Calcroci al piazzale della chiesa e proseguiva longitudinalmente lungo tutta l'area. Ai lati del percorso si sviluppavano le strutture commerciali, le aree adibite a parcheggi (più di mille posti auto) e, verso la chiesa, una zona residenziale. 31.604 metri quadrati di superficie commerciale, più di 81mila di superficie a lotti. Una piazza, poi, veniva realizzata su via Cavour. Un mega progetto contrastato da Cat (Comitati ambiente e territorio),e altri
«Finalmente -
affermano i consiglieri locali del Carroccio - il parco commerciale di Calcroci, che avrebbe distrutto l'intera frazione, è stato stracciato. Il progetto infatti non teneva conto della sicurezza idraulica, dell'inquinamento atmosferico e della massa di veicoli che sarebbe transitata sulle strade. La superficie di 81.592 metri quadrati di cui il 60% coperta non ha visto uno studio di fattibilità idoneo e non teneva conto della linea ferroviaria Venezia-Adria e del danno provocato a tutte le aziende e ai commercianti di Camponogara. Non era inoltre prevista la realizzazione di una mitigazione fra l'area commerciale e quella residenziale e l'area verde era prevista sotto la linea elettrica dell'alta tensione». da :la Nuova venezia