le banche e il potere

USIAMO GLI SCEC -

BISOGNA CONOSCERE I MOTIVI DI TANTO DISSENSO ALLA TAV TORINO-LIONE

mercoledì 9 novembre 2011

I "NOSTRI" SE NE FREGANO DEL VENETO E DELLE VILLE E DEL PAESAGGIO E DELLA SALUTE PUBBLICA.






Pedemontana veneta: partono i lavori, ma le proteste non si fermano   Descrizione: versione testuale
Ultimi ricorsi. E c'è chi chiede un nuovo modello di sviluppo
Superstrada pedemontana veneta: pronte le ruspe, ma pronti anche i comitati di lotta. Non c’è pace per la nuova superstrada che dovrebbe finalmente decongestionare e velocizzare il traffico su gomma nella Pedemontana trevigiana e vicentina. Dopo la manifestazione del 21 ottobre a Mestre davanti alla sede di Veneto Strade, organizzata dal Coordinamento Comitati Territoriali Asspv che riunisce comitati, gruppi e associazioni sorti nelle province di Vicenza e Treviso contro la realizzazione della Spv, un altro appuntamento è previsto per il 5 novembre davanti al cantiere della superstrada ormai aperto a Mason Vicentino. L’ingegner Silvano Invernizzi, commissario straordinario alla Spv, ha ricevuto a Mestre i comitati confermando per fine anno la presentazione del piano dei cantieri. Ha ricevuto le mille firme raccolte contro la Spv e una delegazione dei manifestanti.
Invernizzi ha confermato il costo di 2 miliardi e 150 milioni di euro; 173 milioni arriveranno dalla Stato, 


gli altri saranno tutti a carico dei privati. Giovedì 10 novembre nel cantiere logistico di Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino, praticamente a metà strada del tracciato dell’arteria, è prevista la cerimonia della posa della prima pietra. Sarà un atto simbolico, perché la partenza del primo stralcio dei lavori è prevista in realtà nel tratto di Villaverla. La data è stata fissata per il giorno successivo alla riunione del Tar del Lazio che il 9 novembre deciderà sui ricorsi presentati dal Comune di Villaverla e da 40 proprietari di terreni espropriati. Ricorsi ai quali si aggiunge l’opposizione giudiziaria del Gruppo Impregilo che ha presentato appello al Consiglio di Stato per annullare la sentenza dello scorso 13 giugno del Tar del Lazio. La sentenza giudicava “irricevibile” il ricorso presentato dalla multinazionale italiana delle costruzioni che chiedeva di annullare l’aggiudicazione dell’appalto della Pedemontana all’Associazione temporanea d’impresa (Ati) costituita dal Consorzio Sis e dagli spagnoli di Itinere Infraestructuras. Il 5 novembre la manifestazione del Coordinamento “No Pedemontana” avrà inizio alle 15 presso il cantiere della Superstrada di Mason Vicentino, nella zona industriale di Villaraspa. La manifestazione si presenterà come il “funerale al modello di sviluppo” e vorrebbe essere la prima azione di opposizione alla realizzazione della Spv.
Giovedi 3 Novembre 2011
Mariano Montagnin
 Doc. -La Vita del Popolo - settimanale della Diocesi di Treviso.  9-11-2011
S. Francesco ecologista ante litteram

DALAI LAMA

DOMANDA:COSA L'HA SORPRESA DI PIU' DELL'UMANITA'?E Lui ha risposto:

"Gli uomini... perché perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Perché pensano tanto ansiosamente al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera non riescono a vivere né il presente né il futuro. Perché vivono come non dovessero morire mai e perché muoiono come non avessero mai vissuto.