Pedemontana veneta: partono i lavori, ma le proteste non si
fermano
Ultimi ricorsi. E c'è chi chiede un nuovo modello di sviluppo
Superstrada pedemontana veneta: pronte le ruspe, ma pronti anche i
comitati di lotta. Non c’è pace per la nuova superstrada che dovrebbe
finalmente decongestionare e velocizzare il traffico su gomma nella
Pedemontana trevigiana e vicentina. Dopo la manifestazione del 21 ottobre a
Mestre davanti alla sede di Veneto Strade, organizzata dal Coordinamento
Comitati Territoriali Asspv che riunisce comitati, gruppi e associazioni
sorti nelle province di Vicenza e Treviso contro la realizzazione della Spv,
un altro appuntamento è previsto per il 5 novembre davanti al cantiere della
superstrada ormai aperto a Mason Vicentino. L’ingegner Silvano Invernizzi,
commissario straordinario alla Spv, ha ricevuto a Mestre i comitati
confermando per fine anno la presentazione del piano dei cantieri. Ha
ricevuto le mille firme raccolte contro la Spv e una delegazione dei
manifestanti.
Invernizzi ha confermato il costo di 2 miliardi e 150 milioni di euro;
173 milioni arriveranno dalla Stato,
gli altri saranno tutti a carico dei privati.
Giovedì 10 novembre nel cantiere logistico di Sacro Cuore di Romano
d’Ezzelino, praticamente a metà strada del tracciato dell’arteria, è prevista
la cerimonia della posa della prima pietra. Sarà un atto simbolico, perché la
partenza del primo stralcio dei lavori è prevista in realtà nel tratto di
Villaverla. La data è stata fissata per il giorno successivo alla riunione
del Tar del Lazio che il 9 novembre deciderà sui ricorsi presentati dal
Comune di Villaverla e da 40 proprietari di terreni espropriati. Ricorsi ai
quali si aggiunge l’opposizione giudiziaria del Gruppo Impregilo che ha
presentato appello al Consiglio di Stato per annullare la sentenza dello
scorso 13 giugno del Tar del Lazio. La sentenza giudicava “irricevibile” il
ricorso presentato dalla multinazionale italiana delle costruzioni che
chiedeva di annullare l’aggiudicazione dell’appalto della Pedemontana
all’Associazione temporanea d’impresa (Ati) costituita dal Consorzio Sis e
dagli spagnoli di Itinere Infraestructuras. Il 5 novembre la manifestazione
del Coordinamento “No Pedemontana” avrà inizio alle 15 presso il cantiere
della Superstrada di Mason Vicentino, nella zona industriale di Villaraspa.
La manifestazione si presenterà come il “funerale al modello di sviluppo” e
vorrebbe essere la prima azione di opposizione alla realizzazione della Spv.
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Giovedi 3 Novembre 2011
Mariano Montagnin
Doc. -La Vita del Popolo - settimanale della Diocesi di Treviso. 9-11-2011