Corteo d'auto il 26 settembre
contro Veneto City
Duecento vetture a passo d'uomo bloccheranno la Riviera. Manifestazione
organizzata da Confesercenti, agricoltori e comitati
di Michele Bugliari
DOLO. Un corteo di 200 automobili provenienti dal Veneziano e dal Padovano
camminando a passo d'uomo bloccherà la Riviera del Brenta da Mira a Dolo,
lunedì 26 settembre dalle 9.30 alle 12, per dire: «No a Veneto City», il mega
progetto immobiliare tra Dolo e Pianiga.
La manifestazione è stata presentata ieri mattina alla sede di Mestre di Confesercenti da Maurizio Franceschi e Francesco Mattiazzo, rispettivamente segretario e presidente di Confesercenti Venezia, Luca Lazzaro della Cia (Confederazione italiana agricoltori) veneziana e Mattia Donadese di Cat (Comitati Ambiente e territorio) della Riviera del Brenta e del Miranese.
«Faremo di tutto - ha spiegato Franceschi - per bloccare questo sciagurato progetto che rischia di compromettere dal punto di vista socio-economico ed ambientale un territorio che non interesserà solo Dolo e Pianiga ma l'intera regione». Commercianti, agricoltori e comitati, durante i mesi estivi hanno raccolto nelle piazze del Veneziano 10.000 firme contro Veneto City (che saranno consegnate il 26 alla presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto e al governatore del Veneto Luca Zaia) e presentato 11.000 osservazioni per chiedere il cambiamento della Variante urbanistica di Veneto City. «Veneto City - sostengono i promotori della protesta - non porterà solo alla cementificazione di 20 ettari di territorio a Dolo e Pianiga ma ad una colata di cemento complessiva di un milione e 600.000 metri quadri che comprenderà le opere viarie».
La manifestazione è stata presentata ieri mattina alla sede di Mestre di Confesercenti da Maurizio Franceschi e Francesco Mattiazzo, rispettivamente segretario e presidente di Confesercenti Venezia, Luca Lazzaro della Cia (Confederazione italiana agricoltori) veneziana e Mattia Donadese di Cat (Comitati Ambiente e territorio) della Riviera del Brenta e del Miranese.
«Faremo di tutto - ha spiegato Franceschi - per bloccare questo sciagurato progetto che rischia di compromettere dal punto di vista socio-economico ed ambientale un territorio che non interesserà solo Dolo e Pianiga ma l'intera regione». Commercianti, agricoltori e comitati, durante i mesi estivi hanno raccolto nelle piazze del Veneziano 10.000 firme contro Veneto City (che saranno consegnate il 26 alla presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto e al governatore del Veneto Luca Zaia) e presentato 11.000 osservazioni per chiedere il cambiamento della Variante urbanistica di Veneto City. «Veneto City - sostengono i promotori della protesta - non porterà solo alla cementificazione di 20 ettari di territorio a Dolo e Pianiga ma ad una colata di cemento complessiva di un milione e 600.000 metri quadri che comprenderà le opere viarie».